🇬🇧 Words appear inadequate to describe the strength and impact of Stefano Carotenuto's series titled 'Fragments of Faith'. With mastery and sensitivity, the author ventures into the realms of street photography and documentary, powerfully conveying the profound intersection between divinity and humanity.
The work opens with an extraordinary photograph, a potent representation that stages divinity and humanity on the edge of a single frame. The Fujenti, with firm solemnity, carry a statue of the Madonna with her precious burden, an image both majestic and familiar. Through a skillful blend of the sacred and the profane, this scene is reflected in a window in the background, where a mother lovingly holds her child in the same pose, both being engaged observers of the religious ritual. The visual language of this image evokes deep connections between the divine and the human realm, suggesting an intimate union between these two realities.
Continuing along the visual journey, we encounter another poignant moment: a young boy, an aspiring Fujente, receiving a sip of water from his caring mother, directly from the scooter's seat. This touching image reminds us of the vulnerability of humanity immersed in the divine.
Finally, the work reaches its conclusion with a breathtaking snapshot: the imposing scenery of the Duomo of Naples, with the mitre of San Gennaro emerging from the darkness, almost dominating the scene. A solitary silhouette that stands out in the contrast between light and shadow, evoking the constant and predominant presence of the sacred in everyday life.
'Fragments of Faith' does not aim to praise religious adherence or criticize atheism. Instead, it takes shape as a neutral representation of the role that religion and traditions play in shaping the social and cultural fabric of a community. Irony, devotion, and joy coexist in these images, in an ongoing dialogue between the sacred and the profane. The author invites us to explore the complex ties woven between humanity and its beliefs, opening us to reflect on our existence and the nature of being human.
🇮🇹 Le parole appaiono insufficienti per descrivere la forza e l'impatto della serie di Stefano Carotenuto intitolata 'Frammenti di Fede'. Con maestria e sensibilità, l'autore si avventura nel mondo della fotografia di strada e del documentario, trasmettendo con vigore la profonda intersezione tra divinità e umanità.
L'opera si apre con una fotografia straordinaria, una rappresentazione potente che mette in scena la divinità e l'umanità sul limitare di uno stesso quadro. I fujenti, con ferma solennità, portano una statua della Madonna con il suo prezioso carico, un'immagine tanto maestosa quanto familiare. Attraverso un'abile commistione di sacro e profano, questa scena si riflette in una finestra sullo sfondo, dove una madre tiene amorevolmente la sua bambina con la medesima posa, entrambe osservatrici partecipi del rituale religioso. Il linguaggio visivo di questa immagine evoca connessioni profonde tra l'ambito divino e quello umano, suggerendo un'intima unione tra queste due realtà.
Proseguendo nel percorso visivo, ci imbattiamo in un altro momento penetrante: un giovane ragazzino, un aspirante fujente, che riceve un sorso d'acqua dalla sua premurosa madre, direttamente dal sellino dello scooter. Quest'immagine commovente ci ricorda la vulnerabilità dell'umanità immersa nel divino.
Infine, l'opera giunge alla sua conclusione con un'istantanea mozzafiato: la scenografia imponente del Duomo di Napoli, con la mitra di San Gennaro che emerge dal buio, quasi a dominare la scena. Una sagoma solitaria che si staglia nel contrasto tra luce e ombra, evocando la presenza costante e predominante del sacro nella vita quotidiana.
'Frammenti di Fede' non si propone come un encomio all'adesione religiosa né come una critica atea. Piuttosto, si configura come una rappresentazione neutrale e del ruolo che la religione e le tradizioni svolgono nella formazione del tessuto sociale e culturale di una comunità. In queste immagini convivono ironia, devozione e gioia, in un dialogo continuo tra il sacro e il profano. L'autore ci invita a esplorare i complessi legami che si tessono tra l'umanità e le sue credenze, aprendoci alla riflessione sulla nostra esistenza e sulla natura dell'essere umano.
Foreword by Pietro Fitzgerald Lanchelingatti